Zuppa di lenticchie e verza alle erbe aromatiche
Oggi voglio proporvi una zuppa davvero buona che ho trovato sul numero di gennaio di Cucina Naturale e ho già provato un paio di volte. Ho solo apportato qualche piccola modifica. Con questo freddo, infatti, un piatto riscaldante come questo è proprio quello che ci vuole. Come le ricette proposte nell’articolo dedicato ai confort food autunnali, anche questa rappresenta una scelta intelligente e saporita per le vostre cene invernali.
150 g di lenticchie piccole (ad esempio quelle di Castelluccio), 250 g di foglie di cavolo verza, 1 cipolla, 1 porro (non troppo grande), 1 spicchio d’aglio, 100 g di pomodori pelati, 1 foglia di alloro, 1 rametto di timo (o un pizzico di timo secco), 1 cucchiaio di menta secca, 1 l di brodo vegetale, olio evo, sale
Tritate aglio e cipolla, affettate fine il porro. Stufateli delicatamente in una pentola con 2-3 cucchiai d’olio per 5 minuti. Unite, quindi, il cavolo verza ridotto a striscioline, i pelati, la menta secca e proseguite per altri 5 minuti.
Aggiungete a questo punto le lenticchie, già ammollate in acqua per una notte (se siete di fretta, però, bastano anche un paio d’ore), l’alloro, il timo e 800 ml di brodo, coprite con un coperchio e fate cuocere per circa 30 minuti, versando altro brodo quando necessario. Alla fine salate leggermente.
Servite la minestra con olio a parte, da aggiungere a piacere e decoratela eventualmente con qualche strisciolina di cavolo verza. Abbinatela a fettine di pane integrale leggermente tostate.
La lenticchia è il legume più ricco di amido, oltretutto di una qualità facilmente digeribile, ma anche di proteine e ferro, utili nelle diete per gli anemici. Contiene sali minerali e ormoni vegetali protettivi delle ossa, utili soprattutto alle donne in menopausa. È anche galattogena. In realtà le lenticchie sono preziose per sedentari e non, per i convalescenti e un po’ per tutti. Sono molto ricche di purine, per questo gli iperuricemici potrebbero temerla, ma non è mai stato dimostrato che facesse loro male. La lenticchia è un alimento completo, un vero piatto forte per chi svolge un lavoro pesante.
In medicina cinese la lenticchia è un tonico del qi e del sangue, il che significa che fornisce sia energia che sostanza. Lo fanno anche altri legumi e cereali, ma ciò che distingue le lenticchie è che sono più facili da digerire e le sostanze nutritive sono quindi assorbite meglio e in modo più completo. La già alta digeribilità aumenta ancora nelle lenticchie decorticate e germinate. Le lenticchie sono quindi sempre indicate quando un deficit di qi e sangue causa debolezza, pallore o vertigini. Nella lenticchia è particolarmente pronunciata la capacità di nutrire il sangue. Questa la rende un alimento prezioso quando c’è bisogno di una maggiore quantità di sangue: durante la gravidanza, nelle persone sportive e vegetariane, per le ultime due categorie soprattutto se in più si tratta di donne in età fertile. Ancora più spesso si possono mangiare le lenticchie durante l’allattamento, in quanto sono considerate in medicina cinese capaci di aumentare la quantità di latte. Per ulteriori approfondimenti, si consulti l’articolo di Karin Wallnoefer dedicato alle lenticchie.
Le proprietà curative del cavolo-verza erano conosciute fin dall’antichità: i Greci addirittura lo consideravano sacro. La verza è ricca di vitamine come la vitamina A, C, D, K e molte vitamine del gruppo B. Tutte queste sostanze le conferiscono proprietà benefiche utili a mantenere in efficienza il sistema immunitario, a mantenere la pelle sana e a far funzionare correttamente gli occhi e la vista.
Oltre alle vitamine, la verza contiene anche molti sali minerali quali potassio, ferro, calcio, manganese, zolfo e zinco. La verza è ricca ovviamente di clorofilla, che diventa un ottimo alleato per la corretta respirazione cellulare visto che aiuta il processo dell’ ossigeno e la pulizia dalle sostanze di scarto del corpo. Infine, la verza è ricca di fibra, che aiuta il transito intestinale e riequilibra zuccheri e colesterolo circolante nel sangue. La presenza di fibre permette anche una buona pulizia dalle scorie del organismo.