Pronto soccorso invernale: cosa tenere in casa
L’inverno è alle porte e mai come quest’anno sarà importante tenere in casa i rimedi naturali che possano aiutare a trattare sul nascere i sintomi da raffreddamento tipici della stagione, in modo da evitare che peggiorino e ingenerino inutili patemi d’animo.
Raffreddori, laringiti, tracheiti, raucedini, bronchiti si possono prevenire se presi sul nascere, scongiurando così il peggioramento dei sintomi e la necessità di ricorrere ai farmaci (che andrebbero assunti quando strettamente necessario).
Per questo motivo, ho pensato di stilare un sintetico vademecum dei rimedi naturali che non dovrebbero mai mancare nella vostra cassetta casalinga del pronto soccorso invernale.
Si tratterà, logicamente, di scelte personali, che necessariamente risentiranno, oltre che della mia esperienza, anche delle mie preferenze e certamente non vogliono esaurire il range delle possibilità esistenti.
Rame oligoelemento
Il rame è l’oligoelemento da usare in caso di infezioni e infiammazioni; utile in caso di raffreddore, bronchite, ma anche sinusite, otite, per non parlare di tracheiti e faringiti (e non solo).
Va assunto al comparire dei primi sintomi, alle prime linee di febbre, quando inizia il mal di gola, alla prima tosse.
Quattro fialoidi al giorno, per poi diminuire a due fiale al giorno nelle successive 48 ore sono già in grado di ridurre la virulenza dell’attacco. In acuto è bene non superare le quattro fiale al giorno e per pochi giorni, scalando man mano, anche in ragione del miglioramento dei sintomi.
Bismuto oligoelemento
E’ l’oligoelemento per eccellenza in caso di mal di gola, essendo un battericida, anti-infettivo e anti-infiammatorio per le alte vie respiratorie e il cavo orale. È efficace in caso di mal di gola, laringite, tonsillite. Svolge un’azione benefica nell’infiammazione delle tonsille, nelle problematiche della gola e dell’apparato otorinolaringoiatrico esercitando un’azione di rinforzo delle difese immunitarie.
Spesso associato al rame oligoelemento.
Echinacea
Indicata in caso di raffreddore, influenza e malattie infettive a carico dell’apparato respiratorio. Trattamento elettivo in acuto, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e di stimolazione del sistema immunitario, consigliato non assumerla per periodi prolungati. Come cura preventiva, perciò, meglio rivolgersi ad altri fitoterapici.
Va assunta al più presto, ai primi sintomi, in modo da poter espletare al meglio la sua efficacia. Nel caso ciò non sia possibile, aiuterà comunque a ridurre la sintomatologia e ad abbreviarne il decorso.
Disponibile sia in tintura madre che in estratto secco. Spesso preparata in associazione ad un’altra pianta immunostimolante quale l’uncaria.
Chi è allergico alle asteracee è bene si rivolga ad altri fitoterapici. A causa della sua azione sul sistema immunitario, è sconsigliata generalmente a chi sia in cura con immunosoppressori. Cautele anche per chi usa altri farmaci, quali ad esempio, il cortisone con il quale interagisce. Contiene, infine, derivati dell’acido caffeico.
Zinco
Lo zinco è un minerale molto utile sia in via preventiva, che in acuto, ovviamente in dosaggi diversi. Per il raffreddore, al dosaggio, di 75 milligrammi al giorno per pochi giorni (appunto quelli del tempo di un raffreddore) porta ad una riduzione della sua durata – secondo uno studio finlandese del 2011 – del 42 per cento. Tali risultati sono stati confermati anche da studi successivi.
Vitamina C
La vitamina C è un importante sostegno al sistema immunitario, sia in via preventiva, che in acuto. In questo secondo caso è bene aumentarne il dosaggio arrivando anche a qualche grammo al giorno per tutta la durata dei sintomi. Meglio scegliere un prodotto a prolungato rilascio; il top, quanto a biodisponibilità, quello in forma colloidale sublinguale.
Estratto idroalcolico di propoli
La propoli vanta innumerevoli proprietà, prime fra tutte quelle battericide. I suoi principi attivi (ad esempio i flavonoidi) presentano anche spiccate proprietà antinfiammatorie che ne fanno un rimedio molto indicato per tutte le problematiche delle vie aeree superiori. Presa ai primi sintomi, è molto efficace in caso di raffreddore e mal di gola. Ormai numerosi studi, infatti, la confermano come un vero e proprio antibiotico naturale.
L’estratto idroalcolico è utile anche per gargarismi e sciacqui orali, oltre che per uso interno. Esiste anche in forma di estratto secco e in formulazioni liquide prive di alcol per i bambini. Meglio scegliere un prodotto titolato almeno all’8% in galangina.
Estratto di semi di pompelmo
L’estratto di semi di pompelmo è efficace contro i virus influenzali, abbreviando il decorso dell’influenza e permettendo di evitarne le complicanze, grazie all’azione di stimolo delle difese immunitarie e di disinfezione delle vie aeree.
Ha grandi proprietà antisettiche e antivirali, il suo estratto (GSE) è in grado di impedire la proliferazione di virus, batteri, muffe, funghi e lieviti.
È necessario rivolgersi sempre al proprio erborista di fiducia per conoscere l’esatto utilizzo dell’estratto se si sta seguendo una terapia farmacologica. L’assunzione dell’estratto di pompelmo in concomitanza a terapie farmacologiche, infatti, impatta sull’azione dei farmaci stessi. Le classi di farmaci che interagiscono con il pompelmo sono numerose e comprendono gli anticoagulanti, gli ansiolitici, gli antidepressivi, gli antiaritmici, gli antistaminici, le statine (per il controllo del colesterolo), i calcioantagonisti (per l’ipertensione), gli antibiotici, i chemioterapici, gli immunosoppressori.
Si consiglia anche di evitarne l’impiego nei bambini sotto i 4 anni di età.
Semi di lino
I semi di lino, utili per il benessere dell’intestino e per il loro contenuto di omega-3, non dovrebbero mai mancare in dispensa, anche perché permettono di preparare un utile cataplasma, indicato in caso di tosse, bronchiti e raffreddori.
Procedete così:
ridurre in farina i semi di lino per arrivare a due pugni circa. A questo punto metterli a bollire con un po’ d’acqua, fino ad ottenere la consistenza di una pappetta. Se non si ha a disposizione la farina o il tritatutto necessario, usare due pugni di semi di lino e farli cuocere in un poco d’acqua finché assumono la consistenza di una polentina. Allargare la pappetta ottenuta con uno spessore di almeno un centimetro, su una garza, ripiegata in due e porla sul petto, coprendo quindi con un pezzo di stoffa di lana, che conserva il calore. Tenere sul petto per almeno 20 minuti.
Per un rimedio più veloce, i semi di lino si possono consumare anche in decotto. In questo caso, mettere a bollire 8 grammi di semi di lino in 100 ml di acqua, far cuocere per 15 minuti, filtrare e bere, due volte al giorno.
Crema balsamica per il petto
Può essere molto utile anche acquistare una buona crema o unguento balsamico da stendere in caso di bisogno sul petto, tenendo coperta la parte, magari prima di andare a dormire. Leggete sempre con attenzione gli ingredienti, che potrete controllare per sicurezza sul Biodizionario e sceglietene una che contenga ad esempio oli essenziali di timo ed eucalipto. Sul web potrete trovare anche diverse ricette per prepararla in casa.
Oli essenziali
Gli oli essenziali, addirittura riconosciuti quanto ad utilità dal nostro Istituto Superiore della Sanità (a questo link un utile rapporto sul tema), presentano numerose proprietà che possono essere molto indicate per trattare la sintomatologia di cui stiamo trattando.
Le loro proprietà sono molto ampie e variano a seconda della pianta dalla quale sono ricavati. Quelli indicati più oltre hanno proprietà antivirali, antisettiche e antibatteriche.
Quelli più utili per le problematiche di cui si parla in questo articolo e più facili da impiegare in autonomia (senza, cioè il consiglio specifico di un esperto) sono:
Olio essenziale di eucalipto (decongestionante, antisettico e tonificante, utile in caso di raffreddore e sinusite). Per un unguento espettorante: 1 cucchiaio di olio di mandorle e 3 gocce di o.e. di eucalipto. Attenzione per i bambini sotto i 6 anni e per chi soffre di asma perché può indurre broncospasmo, sopratutto se inalato o usato in prossimità delle narici.
Olio essenziale di pino silvestre (con proprietà tonificanti, espettoranti e antisettiche).
Olio essenziale di ravintsara (utile soprattutto in caso di infezioni virali), con proprietà antisettiche e immunostimolanti.
Olio essenziale di melaleuca (o tea tree oil) Utile in caso di raffreddore, tosse e ai primi sintomi dell’influenza, è il più “tranquillo” da usare in autonomia. É un antisettico e antivirale naturale, oltre che antibatterico.
É un rimedio molto efficace in caso di mal di gola e nei disturbi infettivi respiratori. Si può usare per gargarismi (5 gocce in mezzo bicchiere d’acqua tre-quattro volte al giorno), oppure per uso interno in ragione di 3 gocce in un cucchiaio di olio extravergine d’oliva o su un cucchiaino di miele, per 3 volte al giorno. Ha un sapore molto forte.
Questi oli essenziali si possono impiegare in diffusione ambientale (indicativamente 1 goccia a metro quadro), soprattutto in caso di contemporanea presenza di più persone o di persone influenzate, oppure per suffimigi, o inalazioni a secco mettendo una o due gocce su un fazzoletto di carta.
Molti altri sono logicamente gli oli essenziali indicati, così come il tipo di utilizzo (ad esempio per uso interno), ma, dato che si tratta di rimedi potenti, in questi casi è sempre bene rivolgersi ad un professionista e non eccedere mai il numero di gocce (molto limitato) consigliato.
É anche molto importante scegliere solo oli essenziali di elevata qualità, puri al 100% e non utilizzarli mai per uso interno per i bambini. In caso di neonati o bambini sotto i due anni, anche l’uso per diffusione è da evitare o da effettuare con cautela, preferendo quelli meno potenti e possibilmente dietro consiglio di un esperto.
Bicarbonato
Il bicarbonato è un prodotto che abbiamo regolarmente in casa e che è utile in caso di mal di gola per gargarismi antinfiammatori. Si può usare anche in associazione con l’olio essenziale di melaleuca per potenziarne l’effetto: un cucchiaino da tè di bicarbonato, 5 gocce di tea tree oil in un bicchiere d’acqua. Usare questo mix per fare gargarismi durante la giornata (anche fino a 4-5 volte).
Aceto di mele
Ottimo come condimento, come aiuto in caso di digestione difficile, ma anche per combattere influenza e raffreddore. Aiuta a sciogliere il catarro sotto forma di suffimigi (5 cucchiai di aceto in 3 litri di acqua), utile in caso di sinusite e tosse. Agisce come blando antibatterico in caso di mal di gola (1 cucchiaio di aceto in un bicchiere d’acqua per gargarismi). Abbassa la febbre se alta (in questo caso, frizionare per 10′ ogni due ore acqua fresca e aceto in parti uguali su piedi, polsi e tempie. Indicato soprattutto – ma non solo – per i bambini).
Zenzero fresco
Con lo zenzero fresco si può preparare un ottimo decotto facendo sobbollire per dieci minuti due o tre fettine di rizoma di zenzero fresco aggiunte a freddo all’acqua, lasciando riposare successivamente per un po’, coperto. Filtrare e bere, addolcendo al massimo con un po’ di miele.
Dotato di proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, lo zenzero funge da antibiotico naturale, riduce l’infiammazione delle mucose, allevia la congestione nasale e libera il naso. Il gingerolo, il principio attivo dello zenzero, ha potenti virtù antinfiammatorie naturali. Aggiungendo al decotto del succo di limone, si amplificano ulteriormente le proprietà antinfiammatorie e antisettiche di questo semplice, ma potente preparato.
Il decotto di zenzero, inoltre, ha anche proprietà febbrifughe. Se lo si beve ben caldo e ci si copre per bene prima di andare a letto, aiuta a sudare e ad abbattere, quindi, la febbre.
Attenzione a non esagerare con i decotti di zenzero nel caso si assumano farmaci anticoagulanti o altri farmaci per la circolazione.
Tisane
Mai farsi mancare in casa delle buone tisane (non in bustina, ma sotto forma di erbe taglio tisana da acquistare in una buona erboristeria).
Una tisana di menta, timo, eucalipto, tiglio, echinacea è, ad esempio, la miglior combinazione per sostenere la piena funzionalità del sistema immunitario. Questa formulazione, consigliata soprattutto agli anziani e ai bambini, ha inoltre una specifica azione sulle vie respiratorie e crea uno scudo protettivo contro i mali invernali.
Molte altre possono essere, però, i mix adeguati e ricorrere al consiglio di un esperto (in primis un bravo erborista) è sempre la cosa migliore.
Miele
Per dolcificare le vostre tisane, ma non solo, un buon miele integrale, italiano di qualità non dovrebbe mai mancare in inverno nelle vostre dispense, magari un miele di timo, o di eucalipto.
Il miele vanta innumerevoli proprietà: antinfiammatorie, antibiotiche, antiossidanti, calmanti e sedative per la tosse. L’efficacia del miele in caso di tosse e mal di gola è infatti indiscussa. In teoria non andrebbe usato come mero dolcificante, ma come un vero e proprio “farmaco”.
Per approfondire, potete leggere l’articolo di qualche anno fa “Miele, cibo degli dei”.
Oltre a quanto detto sin qui andrebbe sempre affiancata una corretta alimentazione antinfiammatoria e di sostegno al sistema immunitario.
Per saperne di più su questo tema, potete leggere l’articolo “Sistema immunitario: come rafforzarlo a tavola” pubblicato nel maggio di quest’anno, oppure iscrivervi alla serata che terrò lunedì 23 novembre via zoom.
Per maggiori informazioni su costi o altro non esitate a contattarmi via mail (ic.naturopata@gmail.com), oppure scrivetemi via Whatsapp o chiamatemi al numero 377 3065415