Il potere delle liste: strategie per vivere felici
A volte capita di sentirsi un po’ giù e a volte anche più di “un po’”. Oppure è l’inizio di un nuovo anno a spingere a mettere nero su bianco un elenco di buoni propositi. O, ancora, si sente l’esigenza di mettere a fuoco quale direzione la nostra vita vogliamo prenda.
Uno strumento che per me funziona e che mi sento oggi di consigliarvi è il seguente: stilare delle liste. Una per ogni esigenza emotiva del momento.
Di seguito provo a suggerire degli esempi. Ognuno di voi, però, è invitato ad individuare la lista di cui ha bisogno di questo momento, che sarà diversa da quella necessaria domani e così via.
- La lista dei cambiamenti desiderabili, di quello che ci fa stare bene. Questa è una lista che uso quando dimentico momentaneamente dove sto andando e cosa fare per vivere una vita soddisfacente. Quante volte, infatti, ci sembra di passare le giornate a fare solo cose che ci pesano, circondati da vampiri di energia, correndo di qua e di là senza costrutto. In questi casi si rende necessario “fare il punto della situazione”. Fermarsi e focalizzare quali cambiamenti apportare alla nostra vita perché abbia un senso, un senso vero per noi, quel senso che rende la vita degna di essere vissuta e che prescinde dalle possibilità economiche, dalle capacità, dalle competenze tecniche. Quel senso che ha invece a che fare con il Cuore, quello con la C maiuscola. Sarà infatti il Cuore a suggerirci, nello stilare la lista, i veri desideri da perseguire e quelli sui quali vale la pena di mettere la nostra intenzione.
- La lista delle cose di cui essere grati. Questa lista si rende fondamentale quando ci si sente tartassati dal destino, quando sembra che nulla vada come deve. Se ci si siede un momento, magari respirando a fondo, e ci si focalizza su tutto ciò di cui possiamo essere grati, fosse anche “solo” avere un corpo che può muoversi, vedere o sentire, oppure avere degli amici, immediatamente tutto ciò che ci appariva soverchiante si ridimensiona come per magia.
- La lista dei motivi per cui essere felici. Questa è una lista da arricchire ogni giorno per non perdere di vista quanto siamo fortunati senza rendercene conto. È lo stesso principio del barattolo della felicità di cui ho parlato qualche tempo fa nell’articolo dedicato
- La lista di quello che al peggio può accadere quando si tratta di avviare un nuovo progetto o di apportare un cambiamento alla nostra vita. Questa lista ci aiuterà a non farci sommergere dalle paure che spesso paralizzano la nostra voglia di cambiamento e ci fanno sclerotizzare in abitudini trite e ritrite che non hanno più ragion d’essere.
- La lista di quello che apprezziamo di noi e di quello che sappiamo fare. Questa è la lista che ci darà la possibilità di vedere il positivo che spesso nascondiamo prima di tutto a noi stessi, dandoci un’immediata iniezione di fiducia. Troppo spesso siamo proprio noi i nostri maggiori detrattori, i nostri sabotatori e fare periodicamente un elenco delle nostre virtù e de+i nostri punti di forza ci aiuterà ad acquisirne consapevolezza. Quando parlo di capacità e punti di forza non intendo riferirmi a doti eccelse, ma a tutti i nostri talenti, ad esempio quello di saper ascoltare o essere semplicemente presenti per coloro che amiamo, magari in silenzio.
Una volta intuito l’aiuto che può venire da queste liste, vale la pena di dedicare loro un quaderno speciale, magari arricchendole con disegni, immagini, adesivi, colori, decorazioni che stimoleranno in questo modo anche la nostra creatività.
L’incontro con il nostro quaderno delle liste diventerà così un appuntamento con noi stessi, un modo per concederci il tempo e lo spazio per riflettere su di noi, sulla nostra strada; uno strumento di consapevolezza che ci permetterà di mettere in ordine le nostre idee, non solo per dare priorità a quelle più importanti, ma per capire prima di tutto quali siano le cose veramente rilevanti per noi. Scrivere liste, infatti, ci dà la grande possibilità di rendere concreti pensieri che altrimenti rimarrebbero solo vaghe idee astratte e che, quando vengono messe su carta, ci permettono di capire cosa desideriamo e cosa dobbiamo fare per raggiungere i nostri veri obiettivi.
Le liste, infine, possono diventare un efficace antistress perché ci aiutano a vedere i nostri problemi dall’esterno, a fare una sorta di passo laterale che ci allontana momentaneamente dalla pressione delle nostre emozioni e ci aiuta ad avere un “occhio terzo”, ad avere un quadro di insieme, a fare chiarezza, contribuendo al contempo ad allenare la nostra capacità di sognare e immaginare.
Come richiesto, alcuni miei commenti.In generale crederei opportuno avere tipi di liste legati alle fasce di età, al grado di cultura, al tipo di lavoro, allo impegno sociale e civile, in coerenza con le impostazioni che la persona ha creduto di dare alla propria esistenza, anche se la impostazione possa essere rivista nel tempo, senza troppa volatilità.
Par. 1 Come detto le scelte dovrebbero avere suffidente stabilità e tempo di verifica pratica.
Par 2/3 Condivido senza crogiolarsi.La felicità e lo sconforto sono labili e, qualche volta, possono essere senza consistenza.Cosi come non tutti i mali vengono per nuocere , altrettanto succede per la felicità.
Par. 4 Condivido ma con controllo su decisioni impulsive e attenta valutazione dei pro e negatività.
Par. 5Forse è quello piu’ difficile da compilsre con sufficiente obiettività. Non sempre abbiamo la onestà e la giusta valutazione di noi stessi.
Per concludere attenti alla autoburocrazia. Non ignorare che ciascuno di noi , negli anni, crea un personaggio di se stesso con cui identificarsi e che racchiude le qualità che ci piace pensare di avere.Anche questo puo’ essere fuorviante durante la compilazione delle liste e creare delle delusioni invece che felicità.