Dieta GIFT
Nell’ambito della consulenza nutrizionale da me prestata, il modello prevalentemente seguito è quello elaborato dai fratelli dott. Luca e Attilio Speciani noto sotto il nome di “Dieta GIFT”.
Il merito principale di questo metodo è, a mio parere, quello di essere pratico, pur scientificamente ineccepibile, semplice e, come tutte le cose semplici, innovativo.
Già il significato dell’acronimo stesso – credo – possa essere illuminante:
G Gradualità
I Individualità
F Flessibilità
T Tono
Il punto di partenza del metodo si può riassumere nel concetto che qualunque sia l’origine dello squilibrio, l’unica via per un recupero dello stato ottimale di benessere passa attraverso il ripristino di un efficiente metabolismo e mai attraverso una semplice riduzione dell’apporto calorico.
Punto chiave è, quindi, il concetto di “segnale metabolico”: solo se il nostro organismo riceve i giusti segnali metabolici è in grado di ridurre le scorte di grasso superfluo e di attivare il metabolismo. Una dieta normocalorica, ben bilanciata, distribuita correttamente nell’arco della giornata, unita ad un esercizio fisico moderato ma continuo, è in grado di dare il giusto segnale all’organismo che in questo modo non si sentirà più in pericolo e potrà funzionare a pieno regime inviando segnali di consumo, anziché di accumulo come avviene invece nel caso delle diete ipocaloriche.
I cardini intorno ai quali ruotano tutte le regole della dieta GIFT sono :
- attivazione metabolica
- calma insulinica
- qualità dei nutrienti
Attivazione metabolica: se vogliamo perdere peso in maniera sana occorre avere un metabolismo attivo, un organismo, cioè, che funzioni a pieno regime. Per ottenere questo occorre:
- distribuire correttamente i pasti nell’arco della giornata, iniziando con un’abbondante colazione
- praticare un’attività fisica regolare e costante in grado di attivare tutti i distretti dell’organismo
Calma insulinica: solo un attento controllo del comportamento dell’insulina nel nostro organismo può aiutarci a ridurre il peso in eccesso e questo è possibile:
- abbinando in ogni pasto proteine e carboidrati in proporzione idonea
- scegliendo alimenti a basso indice glicemico e a carico glicemico controllato
- facendo attività fisica, in grado di regolare la sensibilità insulinica
- eliminando lo zucchero raffinato e gli alimenti che lo contengono
- consumando fibre in quantità e qualità adeguata
- controllando lo stress e il conseguente fabbisogno zuccherino
Qualità dei nutrienti: è impossibile, quando si parla di stili alimentari rivolti al benessere, oltre che al dimagrimento, non porre l’accento sull’importanza di un apporto di cibi sani, dalle elevate qualità nutritive. Per questo motivo una forte attenzione è rivolta:
- alla scelta di frutta e verdura di stagione in abbondanza
- alla scelta di cibi crudi, vivi e colorati
- alla scelta di cibi freschi e biologici
- alla riduzione al minimo di cibi contenenti conservanti, additivi e aromi
- alla riduzione al minimo di cibi raffinati e impoveriti