Diamantini di Herkimer
Diamantini di Herkimer
Continua la serie di articoli scritti dalla cristalloterapeuta Patrizia Tosi su cristalli poco conosciuti ai più, ma che nella sua esperienza si sono rivelati molto utili per lavorare sia sul piano fisico, che su quello più sottile.
Patrizia ci parlerà questa volta dei diamantini di Herkimer.
I minuscoli diamanti di Herkimer, ossidi di silicio, sono, in realtà, dei quarzi che si rinvengono solo nelle miniere e cavità vulcaniche di Herkimer, una località nei pressi di New York.
I diamantini di Herkimer possiedono una eccezionale brillantezza e si presentano perlopiù biterminati o anche pluriterminati. Sono, cioè, cristalli naturalmente sfaccettati ad ogni estremità, cristalli che non si sono sviluppati da una matrice come gli altri, ma liberamente nella terra o nell’argilla.
Oltreché splendidamente trasparenti, i diamantini di Herkimer possono essere anche fumè e contenere bolle di acqua intrappolate da millenni. Quest’ultima varietà è particolarmente rara.
Pur poco conosciuti in cristalloterapia, costituiscono una tra le scelte migliori per dissolvere aree sovraccariche e di massima tensione. Posizionati tra un chakra e l’altro, ripristinano il flusso naturale di energia.
Sul plesso solare funzionano alla grande, soprattutto se combinati con pietre di Malachite. La Malachite, infatti, permette l’affiorare di emozioni represse, che vengono dissolte dai Diamantini di Herkimer.
Collocati sul Terzo Occhio aumentano la capacità di concentrazione, di chiara visione delle situazioni e di una migliore comprensione delle informazioni e delle conoscenze ricevute.
E ancora.
A livello fisico i diamantini di Herkimer permettono una migliore assimilazione di magnesio e di silicio.
Inoltre, questi scintillanti cristalli offrono un vero e proprio surplus di energia da sfruttare quando ci sentiamo affaticati, nel corpo e nella psiche.
Sono da preferire al quarzo ialino, pur così potente, per la forza che deriva dalla loro doppia terminazione.
Si narra che, posti sotto il cuscino, i diamantini di Herkimer consentano con facilità esperienze extracorporee e il ricordo accurato dell’attività onirica.
Riepilogando, il loro posizionamento ottimale è, fra i chakra, direttamente sul Terzo e sul Sesto.
Indossati come gioielli, si abbinano a quasi tutti i metalli, particolarmente argento, oro, platino, rame, zinco e ottone.
Sono una bellezza, così luminosi e particolari!
Patrizia Tosi – cristalloterapeuta