Amaretti al cocco
Volevo preparare dei dolcetti da offrire nel corso di uno dei miei laboratori di scrittura (che sempre più stanno diventando anche dei veri e propri happening mangerecci) e, tanto per cambiare, non avevo molto tempo a disposizione e come ospiti anche delle persone intolleranti al glutine. Così ho provato questa ricetta che ho trovato su un libro dedicato ai celiaci, intolleranti e allergici dal titolo “Celiachia, intolleranze, allergie alimentari. 800 ricette naturali senza glutine, latte e lievito” di Teresa Tranfaglia. Devo dire che sono venuti davvero buoni.
Ingredienti
50 g di datteri essiccati, 100 g di cocco essiccato in scaglie, 100 g di farina di mandorle (100 g di mandorle ridotte in farina con il tritatutto), il succo e la scorza di mezzo limone bio, 1 uovo leggermente sbattuto, 2 cucchiai di farina di cocco per spolverare.
Preparazione
Accendete il forno e preriscaldatelo a 170° Tritate i datteri e metteteli in una casseruola coprendoli con 100 ml di acqua fredda. Fateli cuocere per 10 minuti, a fuoco medio, finchè tutta l’acqua sarà stata assorbita. Schiacciateli con una forchetta e lasciate raffreddare.
In una ciotola mescolate la farina di mandorle e il cocco in scaglie. Aggiungetevi la pasta di datteri, il succo e la scorza di limone e l’uovo sbattuto. Mescolate fino ad ottenere un impasto morbido ma compatto.
Inumiditevi le mani con acqua fredda, staccate un pezzetto di impasto della dimensione di una noce e fatene una pallina che schiaccerete un po’ disponendo il tutto su una teglia da forno ricoperta da carta forno lasciando lo spazio sufficiente tra una pallina e l’altra perché possano crescere in cottura.
Infornate per 15-20 minuti finchè gli amaretti saranno dorati. (Io li ho girati 5 minuti prima del termine della cottura, facendo attenzione che non si rompessero).
Sfornate, mettete gli amaretti su un vassoio, spolverateli con la farina di cocco e lasciateli raffreddare prima di servirli.
Interessante questa ricetta perché non usa zucchero, ma addolcisce i biscotti grazie ai datteri che sono una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine. Essi contengono, infatti, potassio, calcio, fosforo, magnesio, ferro e vitamine A e B; sono quindi remineralizzanti, molto energetici, un ottimo anti-stanchezza, indicati anche per chi fa attività sportiva. Sono anche lassativi e, grazie ai sali minerali in essi contenuti, combattono la decalcificazione ossea e le infiammazioni a carico dell’apparato respiratorio (soprattutto sotto forma di sciroppo). Contrastano, infine, la produzione di radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare. Per l’abbondante presenza di zuccheri semplici, i datteri sono sconsigliati a chi soffre di diabete o di iperglicemia, sopratutto se secchi e ricoperti di glucosio come conservante.
Un’unica avvertenza, meglio acquistare quelli freschi, al naturale, senza glasse allo zucchero o al glucosio sopra e senza eventuali trattamenti all’anidride solforosa. Se li acquistate biologici al naturale, siete tranquilli, altrimenti leggete molto bene le etichette.