I Tabulari: il secondo gruppo di cristalli
Dopo l’interessante articolo sugli Elestial, la nostra cristalloterapeuta Patrizia Tosi ci parlerà oggi dei Tabulari. Vediamo insieme cosa sono e a cosa sono utili.
I Tabulari, familiarmente detti Tabbies, sono cristalli di quarzo ialino allungati. Presentano due facce opposte piatte, per cui risultano particolari alla vista, schiacciati eppure forti, consistenti e perfettamente aderenti alla mano che impugna un loro esemplare.
E’ evidente che ogni tipo di cristallo possieda la propria, specifica vibrazione. Ma quella dei Tabulari è immediatamente riconoscibile, infonde un senso di sicurezza, di conforto, di quieto coraggio, con la certezza che riuscirete a resistere a qualunque pressione, costrizione. Al tempo stesso, questi cristalli emanano serenità, dona resilienza. Niente e nessuno potrà smuovervi dalle vostre chiarezze semplicemente perché, con un Tabulare a fianco, vi sentite intoccabili, inattaccabili. Qualunque cosa cerchino di imporvi, voi non vi preoccupate poiché avete un alleato invincibile.
Amici preziosi, i Tabulari, in epoche e periodi di vita complicati, conflittuali, sia che si tratti di opporsi a persone ed eventi dispotici sia a lamentele, recriminazioni, pretese e risentimento. Dai tempo, al tempo, non agitarti, supereremo tutto, pare sussurrare al nostro cuore. Abbiamo bisogno dei Tabulari in questi tempi così difficili, nervosi e prepotenti. E’ come tirare un respiro di sollievo, ricollegarci alla nostra energia primaria, rafforzarci e tornare a batterci per ciò in cui crediamo e che amiamo.
Qualità davvero rara possiede il nostro Tabulare. Ma non basta. Se posto sul corpo, negli esemplari biterminati, a dire il vero al pari di qualunque cristallo biterminato, collega un chakra all’altro ed è particolarmente utile sistemato tra il chakra del cuore e quello del plesso solare.
Questa sua facoltà di “connessione” e pacificazione si verifica pure tra i due emisferi cerebrali, il razionale sinistro e il creativo destro che comandano a incrocio le parti del corpo. Il sinistro si esprime nella zona destra e l’emisfero destro si manifesta nella nostra metà sinistra.
Ancora non basta.
Il Tabulare viene impiegato per connettere due o più individui, una specie di telefono telepatico, per trasmettere pensieri, sensazioni, domande, senza doverli formulare a voce. Precondizione: che le persone in questione siano abbastanza simili per visione della vita e sensibilità.
Abbiamo proceduto per gradi e adesso andiamo sul difficile.
Se e quando meditate, un Tabulare favorirà il contatto con i vostri cari che sono passati ad altra dimensione o con chiunque accetti, tra i disincarnati, di intrattenere un dialogo con voi. Anne Givaudan, come anche altri autori, ci riesce benissimo e ne scrive ripetutamente nei propri libri.
Noi siamo ciò che vogliamo essere, raggiungiamo l’evoluzione che vogliamo ottenere, diventiamo ciò che la nostra anima ha progettato per noi nel bardo. Lo affermo con convinzione.
E non solo!
I Tabbies sono fedeli amici nella regressione alle vite passate, perché ce le fanno visionare e ricordare senza patemi d’animo.
Non sono poche né insignificanti le capacità del tabulare. Quello che ancora intendo mettere in evidenza è la sua abilità di intervenire praticamente su ogni chakra, in modo diverso, ovviamente. Togliendo ansia, agitazione, isteria e angoscia, liberando corpo, cuore e mente dalle ripercussioni che tali sentimenti determinano a livello fisico e psichico.
Per esempio, se provate timore, inquietudine, insoddisfazione, quando non siete centrati ma subite l’influenza altrui, quale chakra si manifesta con effetti virulenti? Il primo? Il secondo? Il terzo? Con le relative parti anatomiche e le conseguenze pratiche su intestino e stomaco? E a livello cuore? Vi prendete un raffreddore (Timo-sistema immunitario), i battiti cardiaci accelerano. In gola, vi pare di soffocare, quinto chakra, eppure l’aria passa benissimo. Nella testa, sesto chakra, vi sentite confusi, irrequieti, vi lambiccate alla ricerca di qualcosa che vi tranquillizzi.
Eccolo il Tabulare!
Non è la panacea di tutti i mali ma c’è sempre, per ognuno, a qualunque ora del giorno e della notte.
Non è poco.
Buon Tabulare a tutti!
Patrizia Tosi
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