Coronavirus: ognuno mobiliti le risorse che ha
Dopo aver scritto l’articolo di qualche giorno fa su coronavirus e Fiori di Bach, ho continuato a riflettere su quello che ogni persona di buon senso può fare per calmare gli animi e dare il proprio contributo in questa situazione per affrontare in modo equilibrato e non emotivo la cosiddetta “emergenza coronavirus”.
Ognuno, infatti, credo debba fare la sua parte: i ricercatori, i medici e il personale medico lavoreranno per fronteggiare dal punto di vista scientifico e medico quello che – vorrei ricordare – non è lebbra né peste, ma un’influenza: virulenta, rischiosa per chi ha pregressi problemi di salute o si trova in condizioni di debolezza particolari, ma sempre un’influenza.
E noi? Ognuno di noi può fare qualcosa per fare in modo che questa diventi un’occasione di crescita collettiva, invece che solo una iattura, oltre che per dare il proprio aiuto.
Chi sa meditare, mediti e invii luce là dove serve; chi pratica Reiki, invii Reiki; chi con la parola può calmare animi sottosopra, lo faccia perché la salute dello spirito è altrettanto importante della salute del corpo e perché è ormai provato che il nostro sistema immunitario risente negativamente dello stress, mentre trae grande beneficio da pratiche quali quelle meditative o di mindfulness.
Ci hanno detto di non ritrovarci in gruppo, sospesi quindi i corsi di qualunque tipo. Che ognuno pratichi allora yoga, tai chi, qi gong o altro ancora a casa, magari concordando un orario comune con i compagni, creando così una sorta di palestra o di ashram diffuso. Per sentirci uniti e meno soli.
I comici trovino il modo di far ridere ancor più di prima e ognuno si adoperi per individuare ogni possibile occasione per stare in allegria, perché il riso aiuta il sistema immunitario, oltre che lo spirito. Cercate vecchi film che vi hanno fatto ridere e guardate quelli, invece dei bollettini sul coronavirus (per avere gli aggiornamenti basta collegarsi una volta al giorno al sito del Ministero della Salute o a quello della propria regione, ad esempio quello della Regione Lombardia, nella sezione dedicata).
Se siete costretti a casa in quarantena o perché siete influenzati (influenzati, non appestati), approfittate per fare quello che non avete mai tempo di fare o per dare sfogo alla parte creativa di voi: leggete, scrivete, disegnate, ascoltate musica, create collage, coloratevi i capelli e fate giardinaggio.
Visto che la primavera pare proprio anticipare quest’anno il suo arrivo, approfittatene per piantare fiori colorati sui vostri balconi o sui vostri davanzali. Le primule saranno perfette a questo proposito: costano poco, si trovano facilmente e sono facilissime da coltivare. Acquistate anche qualche profumato e colorato giacinto.
L’olfatto è un altro senso che va gratificato affinché invii segnali corretti al cervello per sostenere il tono dell’umore e, a questo proposito, una buona idea può essere anche quella di bruciare in casa qualche bastoncino di incenso di qualità. Personalmente amo quello giapponese, meno dolce e più asciutto di quello indiano. L’incenso disinfetta (per questo viene bruciato nelle chiese dove c’è sempre un gran numero di persone) e alza la vibrazione, ripulendo da quelle negative. E di questi tempi credo vi sia proprio un gran bisogno di rialzare la vibrazione.
Già che ci siete, aggiungete sul vostro balcone qualche erba aromatica quale timo, salvia e rosmarino – se già non le avete – e utilizzatele largamente nella vostra cucina quotidiana perché, come diceva la famosa Scuola medica Salernitana a proposito delle innumerevoli proprietà terapeutiche di queste piante, non può morire colui che nel cui orto cresca salvia, timo e rosmarino.