Elefanti: cosa c’entrano con la felicità?
Abbiamo visto allora come si può sviluppare la capacità di non far sapere alla mano destra quello che fa la sinistra. Dobbiamo adesso parlare dell’esatto opposto, non più della creazione del problema, ma di come si fa a non affrontarlo, allo scopo di renderlo eterno.
Il fondamentale modello ci è fornito dalla storiella dell’uomo che batteva le mani ogni dieci secondi. Interrogato sul perché di questo strano comportamento, rispose “Per scacciare gli elefanti”. “Elefanti? Ma qui non ci sono elefanti!”
E lui: “Appunto”.
La morale della storia è che rifiutare o scansare una situazione temuta, un problema, da un lato sembra essere la soluzione più logica, dell’altro però assicura il persistere del problema. E il suo valore per noi consiste proprio in questo.
Paul Watzlawick
Istruzioni per rendersi infelici
Universale Economica Feltrinelli