Colesterolo da fonte alimentare: sì all’uovo, ce lo dice la Commissione Consultiva sulle linee guida dietetiche USA.
Finalmente se ne sono accorti! Dopo aver demonizzato per anni l’uovo in caso di valori alti del colesterolo nel sangue e aver concentrato tutta l’attenzione sulla riduzione a tutti i costi dei grassi nell’alimentazione, oggi cominciano anche ufficialmente a circolare posizioni molto critiche sull’argomento.
Tanto che, secondo un reportage del Washington Post, la speciale Commissione Consultiva sulle linee guida dietetiche USA si appresta a ribaltare le sue stesse indicazioni, includendo il colesterolo contenuto nelle uova e in altri alimenti come i gamberi, tra le sostanze “non preoccupanti per la salute”.
Le indicazioni sono ancora a livello di bozza in quanto andranno riviste e approvate entro il prossimo autunno, ma contengono indicazioni ritenute ormai “dovute” dai nutrizionisti americani alla luce delle più recenti ricerche scientifiche in materia che attribuiscono la responsabilità di alti livelli di colesterolo misurati nel sangue soprattutto alla genetica e ad alimenti carichi di grassi saturi, come le carni, il burro, il latte intero.
I grassi, infatti, come sappiamo non sono tutti uguali e un uso oculato di grassi “buoni”, quali quelli polinsaturi vegetali o quelli monoinsaturi (quali quelli contenuti nell’olio d’oliva) è addirittura consigliato.
Con riferimento alla notizia, Steven Nissen, direttore di medicina cardiovascolare della illustre Cleveland Clinic ha commentato: “Le linee guida per l’alimentazione sono sbagliate, lo sono state per decenni, solo il 20% del colesterolo dipende dalla dieta, il resto viene dai geni. Abbiamo detto alla gente di non mangiare uova ma e’ stato un cattivo consiglio, che ha portato gli americani a consumare più alimenti carichi di zuccheri e carboidrati. Così siamo diventati sempre più grassi e il diabete si e’ impennato“.
Anche l’ American College of Cardiology, d’altronde, nelle linee-guida del 2013 non aveva più incluso alcun consiglio riguardante il colesterolo nei cibi.
Chissà se sarà così possibile concentrare d’ora innanzi l’attenzione sugli effettivi fattori di incidenza sui valori del colesterolo nel sangue: stile di vita in primis. Una dieta equilibrata, ricca di alimenti vegetali freschi e di buona qualità, nonchè attività fisica sono, infatti, gli elementi che possono davvero metterci al riparo da rischi cardiovascolari, non certo l’evitare questo o quel cibo ritenuto responsabile di aumentare il livello di colesterolo nel sangue. Accanto a ciò: riduzione dello stress, spesso sottovalutato come causa di innalzamento dei valori relativi al colesterolo. Come sempre, stile di vita sano, sia a livello fisico che mentale e, non dimentichiamolo, anche spirituale, sono il segreto per una vita in salute.