Cristalli poco comuni: gli Elestial
Cristalli poco noti: Elestial
Con questo articolo la nostra cristalloterapeuta Patrizia Tosi inizierà un interessante excursus su un gruppo di cristalli poco conosciuti dal grande pubblico.
I primi ad essere trattati saranno gli Elestial.
Gli Elestial sono anche definiti quarzo scheletro, a tramoggia, a coccodrillo perché assumono sembianze differenti, corrispondenti a ognuna delle definizioni. E tuttavia sono maggiormente conosciuti come Cristalli degli Angeli per il loro prodigioso e benefico effetto. Sembrano perlopiù bruciacchiati, fumé ma al contempo trasparenti, a evidenziare la loro ossatura di accrescimento.
Sono un dono meraviglioso per l’umanità, la aiutano a guarire, a ripulirsi dai detriti psichici e fisici determinati dall’ambiente, dalle costrizioni imposte dal vivere sociale, dalle malattie e disturbi provocati da un’esistenza stressante e spesso artificiale. E, soprattutto, stimolano e sostengono il risveglio alla verità e alla realtà che stiamo vivendo e subendo.
Sono un dono del Cielo, qualunque cosa significhi per ognuno.
Si tratta di energie sottili incarnate in splendidi cristalli e materializzate in un mondo tridimensionale dove ancora una quantità di persone fatica a passare dal terzo al quarto chakra.
Di grande conforto per coloro che stanno per abbandonare il nostro piano terrestre, li sostengono nel liberarsi dalle paure riguardanti il passaggio, per vedersi solo come anime immortali che smettono un abito, un mezzo, quello corporeo.
Rinvenuti di frequente in zone acquose, trattengono bolle d’acqua al loro interno.
A differenza degli altri cristalli, sono interi in loro stessi, completi, con facce e spigoli loro propri. Basta estrarli, senza dover spezzare alcuna terminazione che li colleghi ad altri minerali.
Gli Elestial si mostrano in forme differenti ma, perlopiù, sfoggiano diversi apici su una stessa faccia, a volte numerosissimi. Certi Elestial, in genere i più grossi, assomigliano ad un cervello umano, con le sue volute.
Guardando uno di questi Elestial da vicino si rimane affascinati, attratti. Strato dopo strato si giunge alla matrice cristallina e allora si ha la netta sensazione che, a livello inconscio, essa si colleghi alle profondità del nostro essere, alla nostra matrix umana che, in fondo, è tutt’uno con la matrix universale.
Sull’Elestial troviamo inoltre incisi segni, specie di impronte misteriose che ricordano le firme degli angeli. Ecco perché si parla di linguaggio cosmico inscritto in loro e li si definisce anche Cristalli degli Angeli.
Gli Elestial assolvono a compiti incredibilmente importanti. A livello psichico calmano pensieri disordinati, sensazioni ed emozioni bizzarre, sconvolgenti, mentre stabilizzano le frequenze del cervello, dando modo al settimo chakra di sintonizzarsi, di aprirsi alle vibrazioni superiori. Ecco allora che la pineale può secernere in abbondanza i propri ormoni. Il processo dà come risultato una accresciuta consapevolezza. Finalmente si può passare dai chakra primari a uno stato di coscienza più ampio, addirittura a uno stato di coscienza espanso, che schiude al ragionamento e all’intuizione conoscenze e illuminazioni incredibili per il limitato uso quotidiano del cervello umano.
Guardare a fondo un Elestial è come scendere in profondità in noi stessi, collegandoci alla sorgente, alla fonte della nostra stessa esistenza, della nostra anima, della nostra energia primordiale, è come tornare a casa.
L’Elestial realizza, inoltre, la possibilità di liberarci di vecchie, inveterate strutture mentali, apprese spesso in giovane età e non sottoposte quindi al vaglio della critica ragionata. Consciamente o inconsciamente ci vengono inculcate idee che noi conserviamo anche in età adulta, ma che non sono più adeguate né al nuovo momento storico né alle consuetudini cambiate e costituiscono quindi un ostacolo al pieno e libero manifestarsi della personalità.
Eppure, la maggior parte di noi continua a perpetrarle, in un circolo vizioso.
L’Elestial è esattamente quello che ci vuole per affrancarci dal passato che non serve più e al tempo stesso ci rende consapevoli di ciò che non si trova in linea con il nostro autentico Sé.
Estrae dal subconscio quanto credevamo di aver ormai superato e abbandonato, come sentimenti di gelosia, di collera, di rancore, di inadeguatezza, di invidia, di dolore, insomma tutto ciò che avevamo represso e accantonato, nell’illusione che sparisse da solo.
Perciò, nel layout, è bene posizionarne uno sul chakra del cuore, un secondo sul terzo occhio e infine un altro sul settimo chakra, accompagnandoli ad altri cristalli che addolciscano e integrino la loro potente azione.
Ma… c’è sempre il rovescio della medaglia.
L’Elestial ti fa comprendere la differenza tra ciò che è autentico e ciò che costituisce un travestimento, un’infingarda copertura, un “velo di maya”.
Sia nel layout che nella meditazione, Elestial mette in evidenza le illusioni che accecano e di cui bisogna liberarsi per raggiungere un buon bilanciamento tra mente e cuore, per non essere più confusi, incerti, per vedere con chiarezza situazioni, emozioni e persone.
Chi è ipersensibile può trarre grande giovamento da questi cristalli. E non solo. Sono particolarmente indicati qualora si trattino persone e animali che soffrono di burnout da farmaci e da droghe, quando le cellule del cervello sono progressivamente bruciate e la pineale e la pituitaria funzionano poco e male.
Elestial, inoltre, è il meglio dei cristalli nei casi di epilessia e persino di schizofrenia.
Mi rivolgo ai terapeuti. L’Elestial non deve essere impiegato nei trattamenti senza il preventivo consenso del paziente, a cui bisogna spiegare con chiarezza le ripercussioni.
Se la persona non è ancora disposta a scoprire la verità, ad affrontarla, a metabolizzarla, a viverla sulla propria pelle, allora è opportuno attendere e procedere per gradi con altri cristalli meno diretti.
Patrizia Tosi
Chi avesse perso i due precedenti articoli, potrà leggerli ai seguenti link:
La purificazione dei cristalli